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GLI ANNI DELLA FORMAZIONE

Da Modena a Milano; Brera; la Parigi di Cèzanne; la Biennale di Venezia

Mauro Reggiani, militare di leva nel 1917

1897 Mauro Reggiani nasce l’11 agosto a Nonantola in provincia di Modena.

1911-19 Frequenta il Regio Istituto di Belle Arti di Modena, dove segue prima i corsi comuni e poi quello speciale di figura. Il 22 agosto 1917 è chiamato alle armi, il 10 gennaio 1918 entra nella Scuola Allievi Piloti Aviatori di Caserta.

1920-21-22 Tornato alla vita civile, apre uno studio a Modena e inizia a dipingere una serie di ritratti. Si iscrive al terzo anno del corso di figura del Regio Istituto di Belle Arti di Firenze, dove stringe amicizia con Marino Marini e con Giuseppe Graziosi, allora aiuto della cattedra di scultura nel medesimo istituto. Nel 1922 partecipa alla Mostra Nazionale del Comune di Livorno.

1923-24 Introdotto da Graziosi, divenuto professore di scultura all’Accademia di Brera, inizia a prendere contatto con l’ambiente artistico milanese e, nel 1924, si trasferisce definitivamente a Milano con la moglie Ines e la figlia Virgilia. Inizia a frequentare gli artisti del gruppo di Novecento, stringendo una particolare amicizia con i pittori Pietro Marussig, Achille Funi e Raffaele De Grada, dei quali condividerà (fino al 1930 circa) la tendenza del “ritorno all’ordine” dell’arte e coi quali parteciperà alle più importanti mostre organizzate dal Novecento in Italia e all’estero. Espone alla XX Triennale d’Arte di Modena e a Milano nel Palazzo della Permanente, ottenendo l’attenzione di Carlo Carrà che lo segnala sulla rivista L’Ambrosiano.

1926 Distaccandosi gradualmente dai modelli di ascendenza realistica e accademica, inizia a interessarsi a Cèzanne, tanto che alla Biennale di Venezia espone una “Natura Morta” di chiara influenza cezanniana. In quell’anno si reca a Parigi per accostarsi direttamente all’opera di Cèzanne e Juangris.

1928 Espone alla XVI Biennale di Venezia e alla Mostra Regionale Lombarda presso La Permanente di Milano. Trasferisce studio e abitazione in via Bronzetti 35, a Milano, nello stesso stabile nel quale vivono molti artisti, tra cui Mario Sironi.

1929 Espone alla II Mostra del Novecento e al XXXVI Salon de la Sociètè des Beaux-Arts di Nizza poi trasferito alla Galleria Moos di Ginevra. Partecipa a Barcellona all’Esposizione Internazionale d’Arte.

GLI ANNI TRENTA E QUARANTA

I primi astrattisti italiani; l’adesione all’Avanguardia europea Abstration Creation

Mauro Reggiani con Gino Ghiringhelli e Oreste Bogliardi a Venezia nel 1934

1930 Partecipa all’esposizione Artisti della Nuova Italia al Kunsthalle di Basilea, poi trasferita a Berna, e alla XVII Biennale di Venezia. Si reca per la seconda volta a Parigi dove conosce Kandinsky, Arp e Max Ernst.

1931-33 Espone alla Galleria del Milione a Milano nella mostra collettiva Gruppo Milanese: Oreste Bogliardi, Virginio Ghiringhelli, Attanasio Soldati e alla XVIII Biennale di Venezia e viene segnalato da Carrà sulla rivista L’Ambrosiano per l’equilibrio e la solidità dei suoi lavori. Da questo momento, fino al novembre del 1934, Reggiani si astiene dall’esporre i propri lavori (ad eccezione della mostra sindacale a Milano del ’33). L’artista è alla ricerca di un nuovo linguaggio espressivo in rapporto con l’avanguardia europea. Si evolve così verso la pittura astratta.

1934 Espone alla Galleria del Milione nella mostra Oreste Bogliardi, Virginio Ghiringhelli, Mauro Reggiani presentano la loro produzione recente, si tratta della prima mostra di Arte Astratta in Italia. Nel bollettino (n. 32) che l’accompagna è pubblicata una dichiarazione firmata dai tre artisti.

1935-36 Nelle opere del 1935 Reggiani s’indirizza verso il neoplasticismo e costruttivismo. Espone alla II Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma e alla Prima Mostra Collettiva di Arte Astratta nello studio torinese di Casorati e Paolucci. E’ nominato insegnante nella Scuola Superiore degli Artefici dell’Accademia di Brera. Due sue opere sono pubblicate nel n.4 del 1936 della rivista parigina del gruppo Abstration Crèation. Sempre nel ‘36 espone in una personale alla Galleria del Milione, a Milano. Nel catalogo (bollettino n. 47 della galleria) i testi di presentazione sono di Carlo Belli e Alberto Sartoris. Partecipa alla XX Biennale di Venezia e, a Como, alla mostra di Pittura Moderna Italiana organizzata dall’architetto Alberto Sartoris. Espone alla VI Triennale di Milano, “Terrazza” degli architetti Figini e Pollini.

1937 Espone alla mostra Venti Firme alla Galleria del Milione e a Como nella rassegna La Pittura nella Scuola Moderna di Milano, ancora curata da Sartoris.

1938 Esegue degli affreschi nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù dei Carmelitani di Legnano. Partecipa alla mostra Dopo il Novecento coordinata da Ciliberti e Giolli. La rivista Quadrivio pubblica opere, tra gli altri, di Reggiani, Rho e Fontana.

1939 Espone nelle mostre Unidici Artisti e Dieci Artisti al Milione. Esegue affreschi nell’abside della Chiesa del Villaggio Battisti in Libia, su incarico di Balbo.

1940 Partecipa a una collettiva al Milione alla mostra dei Dodici nella sala d’arte della Nazione di Firenze. E’ invitato alla XXII Biennale di Venezia.

1941-46 Richiamato alla armi viene inviato sul fronte russo. Ammalatosi, nel 1943 torna in patria e si trasferisce con la famiglia a Pavullo. I bombardamenti del 13 agosto 1943 gli distruggono lo studio di Milano con circa 200 opere. Terminato il conflitto, torna con la famiglia nel capoluogo lombardo dove riprende l’insegnamento a Brera e nel ’46 riceve l’incarico di Assistente di Pittura presso l’Accademia. In questo periodo espone a Milano nella Galleria Ciliberti in una mostra in cui sono presentate anche opere di Kandinsky.

1947-48 Nel ‘47 è presente al Premio Modena, alla mostra d’Arte Contemporanea a Ginevra e alla mostra Arte Astratta e Concreta al Palazzo Reale di Milano. Nel ’48 partecipa alla VI Quadriennale di Roma e alla XXIV Biennale di Venezia.

GLI ANNI CINQUANTA

Il periodo del M.A.C. come artista e Presidente

Mauro Reggiani con Achille Funi nel 1955

1950 Da questi primi anni cinquanta aderisce al M.A.C. Movimento Arte Concreta fondato a Milano da Dorfles, Monnet, Munari e Soldati. La pittura di questo momento è più dinamica nella composizione e cromaticamente più vivace. Esposizioni:
XXV Biennnale di Venezia
IV Premio Michetti
Italianische Kunsdt Der Gegenwart a Monaco, Mannheim, Amburgo, Brema, Berlino

1951 Esposizioni:
Arte Astratta e Concreta in Italia, presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma. Mostra poi trasferita a Nizza e Monaco di Baviera.
Concretisti Italiani, Arte Astratta Italiana, I Primi Astrattisti Italiani 1913-1940. Presso la Galleria Bompiani di Milano
Prima Biennale di San Paolo del Brasile
Raccolta Bernasconi alla Galleria Bergamini di Milano

1952 Espone con una sala personale alla XXVI Biennale di Venezia. Inoltre partecipa alla Mostra Gruppo Arte Concreta di Milano (MAC). La mostra è itinerante e si sposta a Graz, Innsbruck, Vienna, San Paolo del Brasile, Buenos Aires, Valparaiso del Cile e Santiago. Esce la prima monografia sul suo lavoro, curata da Gillo Dorfles.

1953 Partecipa alla mostra itinerante Pictures Actuelles de France d’Italie al Musèe des Beaux Artes di La Choux-des-Fond che si sposta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e alla Galleria San Fedele di Milano. Inoltre partecipa ad altre mostre a: Torino, Atene e Stoccolma. Vince il Premio Graziano 1953 sul tema “Le macchine”.

1954 E’ eletto per l’anno 1954-55 Presidente del MAC, a quel tempo in una fase di espansione che porta tra l’altro alla fusione con il gruppo francese Espace, sorto a Parigi nel 1952 ad opera di Andrèe Bloc, direttore della rivista Art d’Aujourdui, con la mediazione di Reggiani e Prampolini. La prima attività ufficiale del nuovo gruppo è alla X Triennale di Milano. Reggiani partecipa alla collettiva Magnelli, Prampolini, Reggiani alla Galleria del Fiore di Milano e alla Galleria Spinetti di Firenze. Espone, inoltre alla XXVII Biennale di Venezia e nella mostra itinerante in diversi città inglesi Contemporary Italian Arts.

1955 Diviene titolare della cattedra di Ornato e Disegno presso l’Accademia di Belle Arti di Torino. Esposizioni:
Arte Italiana Contemporanea nel Palacio del Ritiro di Madrid
III Biennale di San Paolo
III Premio di Pittura Esso nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia
MAC/Espace: Esperimenti di Sintesi nell’Arte nella Galleria del Fiore a Milano
VI Quadriennale di Roma
Personale nella saletta degli Amici dell’Arte di Modena, presentata da Nello Ponente.

1956 Diviene titolare della cattedra di Ornato e Disegno nel Liceo Artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Esposizioni:
Sala personale alla XXVIII Biennale di Venezia, presentata da Umbro Apollonio
Italian Art of the 20th Century itinerante in Australia
Italienische Malerei Heute allo Statische Museum Morsboich di Leverkusen

1957 La Galleria del Grattacielo di Milano presenta una mostra personale di Reggiani, con in catalogo un’intervista all’artista condotta da Tristan Sauvage. Nel testo di Sauvage sull’astrattismo, intitolato Pittura Italiana nel Dopoguerra 1945-1957, tra gli altri è analizzato lo sviluppo artistico di Reggiani e, nella sezione finale, compaiono le risposte dell’artista al questionario sulla pittura astratta. Inoltre, frequentando la città di Albisola, Reggiani sperimenta la lavorazione della ceramica e realizza una scultura in ceramica policroma.
Altre esposizioni:

  • Diez Anos di Pintura Italiana Itinerante in Centro e Sud America
  • Artistas Italianos de Oje alla IV Biennale di San Paolo del Brasile
  • Painting in Post-War Italy alla Columbia University
  • Guggenheim International Award 1956 al Guggenehim Museum di New York
  • Cinquat’anni di Pittura Astratta nel Mondo alla Gallerie Creuze di Parigi
  • Mostra d’Arte Contemporanea Italiana e Pittori Moderni nella Collezione Cavellini alla Galleria d’Arte Nazionale di Roma.

1958 Gli viene assegnato il Premio La Secchia come modenese dell’anno 1957 per la pittura. Realizza una nuova personale alla Galleria del Grattacielo di Milano. Altre Esposizioni:

  • Premio Internazionale Arte Astratta a Losanna
  • Sammlung Cavellini: Moderne Italienische Maler und Maler Der Ecole De Paris al Kunsthalle di Basilea
  • Moderne Italiensk Malerei a Copenaghen
  • New Trends in Italian Art curata dalla Roma-New York Art Foundation

1959 Esposizioni:
– Personale alla Galleria del Grattacielo di Milano
– Internationale Austellung Grafik der Gegenwart di Salisburgo

GLI ANNI DELLA MATURITA’

La ricerca dell’unità plastica. Le personali e gli omaggi

Mauro Reggiani con Lucio Fontana

1960 Espone con una personale alla Galleria del Grattacielo di Milano e alla collettiva della Chalette Gallery itinerante negli Stati Uniti e alla Construction and Geometry in Painting from Malevich to Tomorrow presentata da Michel Seuphor.

1961 La Galleria Ferrari di Verona gli dedica una personale, presentata da Alberto Sartoris. Partecipa a mostre collettive a Torino, Arezzo, Oslo, Gotheborg, Copenaghen, Milano. Vince il Premio Avezzano alla XXI Rassegna Nazionale delle Arti.

1962 Diviene titolare della cattedra di Pittura dell’Accademia di Brera. Ha una sala personale alla XXXI Biennale di Venezia. Alla mostra nazionale Premio del Fiorino a Palazzo Strozzi a Firenze gli viene consegnata la Medaglia d’Oro della Presidenza della Camera.

Mauro Reggiani con il Presidente Giovanni Gronchi nel 1962

1963 Trasferisce lo studio in via Solferino 12, sempre a Milano. Progetta la scultura astratta in marmo dell’aviatore Baracchini, realizzata dallo scultore Poli a Villafranca in Lunigiana. Realizza una personale alla Galleria del Fiore di Firenze e partecipa alla collettiva Reggiani, Richter, Falchi, Gorin, Bozzolini, De Wasne a Genova nella Galleria del Teatro Duse.

1964 Espone in una personale alla Galleria Girardi di Livorno. Altre esposizioni:
– Concretismo. Milano Firenze Roma 1945-1950 nella Galleria di Palazzo Libri a Firenze
– Pittura della Collezione Cavellini nella Galleria d’Arte Moderna di Brescia
– Collettive alla Galleria Lorenzelli di Milano e alla Flaviana di Locarno

1965 Viene realizzata una sua mostra personale alla Galleria Pagani di Milano, con presentazione di Alberto Sartoris. Vince la VI Biennale dell’Incisione Italiana e il Premio della Pittura della IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. A Modena gli viene assegnato il Premio Principessa Carlotta. Partecipa alla XXIV Biennale Nazionale d’Arte della Città di Milano alla Permanente, alla mostre Italienische Malerei Heute alla Stadtisches Galerie Im Len Bachaus di Monaco e Dieci Maestri dell’Arte Astratta in Raccolte Genovesi a Genova presso la galleria La Polena.

1966 E’ presente nelle mostre:

  • Aspetti del Primo Astrattismo Italiano Milano-Como 1930-1940 curata da Nello Ponente alla Biennale di Venezia
  • Artisti Italiani d’oggi organizzata dalla Biennale di Venezia a Bucarest
  • Espression et Rencontre nel Musèe des Beux-Arts di Neuchatelle
  • Graphicus presso la Univesity of Kentuky Gallery di Lexington
  • Quindici Pittori nella Galleria Toninelli di Milano
  • Esperienze dell’Astrattismo Italiano 1930-1940 nella Galleria Notizie di Torino
  • Stile e Grido nella Galleria Lorenzelli di Bergamo
  • 17esima Mostra d’Arte Contemporanea a Torre Pelice
  • Pittori d’oggi in Lombardia a Villa Olmo a Como

Inltre, gli viene consegnata una medaglia d’oro al Quindicesimo Convegno Internazionale degli Artisti Critici e Studiosi d’Arte di Verrucchio.

1967 Lascia l’insegnamento all’Accademia di Brera per raggiunti limiti d’età. Gli viene consegnata la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica “per la scuola, la cultura e l’arte”. Per il suo settantesimo compleanno, il Comune di Modena organizza una retrospettiva, curata da Nello Ponente, alla Galleria della Sala di Cultura. Partecipa a Firenze alle mostre Arte Moderna in Italia 1915-1935 in Palazzo Strozzi e Gli Artisti per Firenze, esposizione delle opere donate al Museo Internazionale d’Arte Contemporanea in Palazzo Vecchio. Inizia un rapporto costante con la galleria La Polena di Genova che organizza una personale con opere dal 1935 al ’67, in cui viene presentata la monografia dedicategli da Alberto Sartori, nelle Edizioni di Giovanni Schewiller. Espone a Milano alla Galleria Vismara nella collettiva Il Primo Astrattismo Italiano, con Soldati e Magnelli.

1968 Enrico Crispolti gli dedica un’importante retrospettiva antologica nella mostra Alternative Attuali a L’Aquila. Vince il Premio Spotorno ’68. Partecipa a alla collettiva I Pittori Italiani dell’Associazione Internazionale di Arti Plastiche UNESCO, presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino. Inoltre espone in collettive sempre a Torino, Roma, Milano, Genova, Finale Ligure e presso il Centro Rizzoli di Milano con Castellani e Manzoni.

1969-75 Durante questi anni gli vengono dedicate numerose mostre personali nelle seguenti gallerie di tutta Italia:
Martano e Notizie di Torino
Vismara e Interarte di Milano, Toninelli
Studio d’Arte Condotti 85 e Vittoria di Roma
Del Cavallino a Venezia
Ghelfi a Vicenza
La Chiocciola di Padova
Peccolo di Livorno
La Polena e Interarte di Genova
San Luca e Pellegrino di Bologna
La Piramide di Firenze
Il Gabbiano di La Spezia
Centro Arte Sant’Elmo di Salò
Il Nome di Vigevano
Ambiente di Saluzzo
Leonardo da Vinci di Lecco
Selvi di Forte dei Marmi
Ferrari di Verona
La Panchetta di Bari
La Bottega del Quadro di Bergamo
Beniamino di Sanremo
Nel ’69 partecipa alla rassegna storica Aspetti del Primo Astrattismo Italiano 1930-1940, curata da Luciano Caramel nella Galleria Civica d’Arte Moderna di Monza. Partecipa alla mostra Dix Maitres Italiens de la Peinture Contemporaine nello Chateau Musèe di Cagnes sur Mere (1970). Nel ’71 è presente nelle mostre collettive Milano ’70: Un secolo d’Arte dal 1915 al 1945 al Museo Poldi Pezzoli di Milano; The Non-Objective World 1924-1939 itinerante a Londra, Parigi e Milano; Arte Concreta a Munster e Amburgo; Italian Painting 1940-1960 itinerante in Australia. Nel ’72 gli viene assegnato il Premio Città di Milano e partecipa alle mostre The Non-Objective World 1939-1950 itinerente a Londra, Basilea e Milano, Konstruktivismus a Colonia e Un Secolo D’Arte dal 1946 al 1970 presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano. Nel dicembre ’73 la sua retrospettiva, curata da Enrico Crispolti, nella Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino. Nel ’75 è festeggiato dal Comune di Nonatola (MO) con una personale alla Torre dei Bolognesi e con un incontro critico sulla sua arte, con la partecipazione di Renato Barilli, Luciano Caramel e Nello Ponente. E’ presente nella mostra Aspetti dell’Evoluzione Artistica Modenese del XX secolo alla Galleria Civica di Modena.

1976-80 Gli viene conferito il Premio Bolaffi ad honorem (‘76). E’ invitato alla XXVIII Biennale di Venezia, partecipa alle esposizioni collettive al Museo Nazionale di Norimberga e all’itinerante Pittura Italiana 1950-1970 organizzata dalla Quadriennale di Roma in Polonia, Bulgaria, Svizzera e Austria. Gli vengono dedicate mostre personali nelle gallerie:
Christoph Durr di Monaco
Levy di Amburgo
Westend di Francoforte
Bottega del Quadro di Bergamo
L’Angolo di Bra
Studio Rotelli di Finale Ligure
L’Alfiere di Padova
Studio La Città di Verona
Toninelli di Milano
La Virgola di Fabriano
Lo Spazio di Napoli
Galliata di Alassio
Centro Iniziative Culturali di Pordenone
Nel ’77 gli vengono dedicate retrospettive nella Neue Galerie Am Lan Des Museum di Graz e nella Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara Palazzo dei Diamanti. Partecipa a una collettiva con Max Bill e Galliano Mazzon nella Galleria 4 Emme di Firenze, e in Maestri e Presenze in Lombardia nel Centro d’Arte, Cultura e Costume a Milano. Nel ’78 è presente nelle mostre: Abstration Creation 1931-1936 al Landesmuseum di Monaco e a Parigi presso il Musèe d’Art Moderne de la Ville de Paris; Arte Non Oggettiva dal 1918 al 1967 nella Galleria Il Sole di Bolzano e al FIAC di Parigi. Nel’79 partecipa alle mostre di grafica presso: 13sima Biennale di Lubiana, Palazzo Strozzi a Firenze, Fondazione Gulbenkian di Lisbona. Nel 1980 partecipa alla mostra Modena Anni ’40 promossa dal Comune di Soliera (MO). Il 20 maggio muore nella sua abitazione di Milano. Immediatamente dopo la sua morte, la Galleria Fonte d’Abisso di Modena gli dedica la mostra Omaggio a Mauro Reggiani.

 

LA CREAZIONE DELL’ARCHIVIO E LE MOSTRE PERSONALI

Mauro Reggiani con la figlia Virgilia nel 1943

Dopo la morte dell’artista, avvenuta il 20 maggio 1980, la figlia Virgilia Reggiani Simion inizia a raccogliere e archiviare il materiale relativo all’attività del padre, nell’ottica di realizzare il catalogo generale delle pitture. Catalogo che sarà pubblicato nel 1990 da Edizioni Electa, a cura del critico Luciano Caramel.
Numerose personali gli vengono dedicate da gallerie private in tutta Italia, mentre tra le retrospettive più importanti in spazi pubblici si segnalano:

1984La Galleria Civica del Comune di Modena, in collaborazione con l’Accademia di Brera, presenta una mostra antologica dal 24 marzo al 20 maggio. Mostra che si trasferisce poi alla Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera a Milano, con catalogo a cura di Guido Ballo.
1987 – Alla Galleria d’Arte Moderna di Milano, viene presentata dal 19 marzo al 18 maggio la personale La Gioia della Riflessione, con catalogo a cura di Elena Pontiggia. Mostra che sarà poi portata ai Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 24 giugno al 4 ottobre.
1991 – Al Palazzo Reale di Milano viene presentata, dal 27 settembre al 3 novembre, la retrospettiva Mauro Reggiani curata da Luciano Caramel.

1993 – Nella Sala delle Colonne del Comune di Nonantola (MO), viene dedicato all’artista un omaggio con una retrospettiva Un’altra realtà, curata da Nadia Raimondi. In quell’occasione fu applicata una targa in memoria di Mauro Reggiani, sulla facciata della sua casa natale di fronte all’Abbazia.

Per quanto riguarda l’opera grafica di Reggiani, il critico Enzo Di Martino cura diverse mostre tra cui:

1983 – A Palazzo Albertini di Forlì Rassegna della Grafica Contemporanea Dedicata a Mauro Reggiani e a Palazzo del Capitano del Popolo a Reggio Emilia Mauro Reggiani: l’Opera Grafica 1934-1980.
1984 – Al centro Allende di La Spezia L’Opera Grafica di Mauro Reggiani, all’ADAC di Modena Grafica: Rassegna di Opere di Mauro Reggiani, al Civico Museo Revoltella di Trieste Mauro Reggiani: l’Opera Grafica 1934-1980.
1985 – All’Istituto Italiano della Cultura di Colonia Mauro Reggiani: Das Graphiske Werk 1934-1980.

LE MOSTRE COLLETTIVE IN SPAZI PUBBLICI DAL 1981

Tra le più importanti si segnalano le esposizioni a:

MILANO

– Centro d’Arte Cultura e Costume,
Sala dedicata ai maestri internazionali dell’Astrattismo (1981).
Palazzo Reale, Anni ’30: Arte e Cultura in Italia (1982).
Palazzo della Permanente, Il Segno della Pittura e della Scultura (1983).
Castello Sforzesco, Sala Viscontea, Omaggio alla Comunità di Brera (1984).
Palazzo Reale, CIMAC (1984-85).
– Centro d’Arte Cultura e Costume, Stagioni dell’Astrattismo in cui è presente un testo di G.C. Argan “Omaggio a M. Reggiani a Cinquant’anni dal Manifesto Italiano dell’Astrattismo” (1985).
– Centro D’Arte Cultura e Costume, Stagioni dell’Astrattimo n.2 Omaggio a Wassily Kandinsky e a Piet Mondrian. Omaggio a 4 Maestri dell’Astrattismo Storico Italiano degli Anni ’30: Mauro Reggiani, Galliano Mazzon, Luigi Veronesi, Arturo Ciacelli a cura di Paolo Perrone Burali D’Arezzo (1986)
Palazzo della Permanente, Arte e Design dal 1908 al 1987 nella Collezione di Arazzi e Tappeti d’Autore di Elio Palmisano (1987).
Comune di Milano, Settore Cultura e Spettacolo. Italia anni ’30. Opere dalle Collezioni d’Arte del Comune di Milano (1989).
Padiglione Arte Contemporanea (PAC), PAC 1979-1989 (1990)
Palazzo della Permanente, Pittura a Milano 1945-1990 (1992)
Palazzo Reale, Cesare Andreoni e il Futurismo a Milano tra le Due Guerre (1993)
Spazio Oberdan, Milano Anni ’30 l’Arte e la Città (2004-2005)
Palazzo Reale, Kandinsky e l’Astrattismo in Italia (2007)

FIRENZE

Galleria degli Uffizi, Autoritratti del ‘900 per gli Uffizi (1983).
Palazzo Pitti, Le Collezioni del ‘900. 1915-1945 (1986-87)

TORINO

Galleria Civica d’Arte Moderna, Materiali: Arte Italiana 1920-1940 nelle Collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino (1981).
Galleria Civica D’Arte Moderna, 1945-1965. Arte Italiana e straniera, la Collezione della Galleria Civica d’Arte Moderna (1987)

GALLARATE (Va)

Civica Galleria d’Arte Moderna, M.A.C. 1948-1958 (1984).
Museo Arte Gallarate (MAGA), Missoni l’Arte e il Colore (2015-16)

SARAJEVO, BELGRADO, Spalato, Zagabria, Ferrara, Presenze ai Diamanti (1985)

GENOVA – Villa Croce, 1930-1980 Astrattismo in Italia nella Raccolta Cernuschi Ghiringhelli (1985).

ROMA

Palazzo Rondanini, Milano anni ’30. Il Primo Astrattismo Italiano (1989).
Palazzo delle Esposizioni, Il Futuro alle Spalle- Italia Francia- l’Arte tra le Due Guerre (1998)
Acquario Romano, MAC-ESPACE Arte Concreta in Italia e Francia 1948-1958 (1999)
Scuderie Papali al Quirinale, Novecento Arte e Storia in Italia (2000)

BOLZANO – Museo d’Arte Contemporanea, Gli Anni ’50-60-70-80 nelle Collezioni d’Arte Locali (1987)

COMO

Fondazione Ratti, Arte Svelata. Collezionismo Privato a Como dall’800 a Oggi (1987).
Palazzo Volpi, L’Europa dei Razionalisti (1989)

MODENA – Galleria Civica, Disegno Contemporaneo. Acquisizioni per la Raccolta Civica (1988)

VENEZIA – Palazzo Grassi, Arte Italiana: Presenze 1900-1945 (1989)

KASSEL – Museum Fridericianum, Italiens Moderne Futurismus und Rationalismus e VALENCIA – Ivam Centre Julio Gonzales, Vanguardia Italiana de Entregerras Futurismo y Racionalismo (1990), Paris 1930 (1990)

PRATO – Palazzo Pretorio, Colore-Struttura. Una Linea Italiana 1945/1990 (1990)

BELLUNO – Palazzo Crepadona, Opere d’Arte Contemporanea dalle Collezioni Private del Bellunese (1990)

FERRARA Palazzo dei Diamanti, Milano 1950-1959. Il Rinnovamento della Pittura in Italia (1997)

VICENZA Basilica Palladiana, Arte Club 1945-1964 la Linea Astratta (1999)

LA SPEZIA – Palazzina delle Arti, Premio del Golfo 1949-1965 Sedici Anni di Pittura e di Critica in Italia (2000)

PIEVE DI CENTO – Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900, Catalogo delle Collezioni Permanenti (2000)

PISTOIA – Palazzo Buontalenti, Italia Moderna 1945-1975 Opere dalle Collezioni Intesa-San Paolo (2019)